Per l’ex cinema Elena dal dentista ci vuole una seduta bipartisan
LA POLTRONA DEL DENTISTA
Questo mese la poltrona del dentista se la contendono maggioranza e parte dell’opposizione. Tutto ruota intorno al recupero dell’ex cinema Elena. Una vicenda datata, che ha tenuto banco nell’ultima campagna elettorale per l’elezione del nuovo sindaco. L’attuale opposizione aveva proposto un recupero edilizio e urbanistico, che tenesse conto della storia del luogo e delle esigenze cittadine. In particolare oltre alla residenza si proponeva la creazione di spazi pubblici per la recitazione, per incontri e di dotare la zona, interessata da violenze e vandalismi, di un luogo per la socializzazione. Proposta sensata, che metteva insieme interessi pubblici e privati.
L’attuale maggioranza, che fa dell’uso della debolezza del decisionismo la sua apparente forza, non solo non si è interessata a questa proposta, ma ha agito direttamente con il privato, senza avviare nessun confronto né con il quartiere, tantomeno con le altre forze politiche. L’operatore privato, che è la cooperativa Uniabita e che fa i suoi legittimi interessi immobiliari, ha stranamente fatto zittire, almeno pubblicamente, le forze politiche che gravitano nel centrosinistra, storicamente vicine alla cooperazione. Sollecitata da un giornale locale, Sinistra Italiana, che all’epoca si era fatta portatrice della proposta tramite il candidato sindaco, ha preso le distanze e ha annunciato battaglia. Non male. Più complicato l’atteggiamento del Pd, che si è limitato a una timida osservazione sul proprio giornale on-line. Troppo poco. Su questi argomenti per essere credibili serve una battaglia politica vera, senza tentennamenti e preclusioni. Una bella seduta senza anestesia per sindaco, giunta e per quanti all’opposizione tergiversano è d’obbligo.