Il successo di Cecilia Strada non è casuale
Se Silvia Sardone non ha raccolto il consenso che si augurava da parte dei suoi concittadini, chi invece ha fatto il pieno di voti è Cecilia Strada. La figlia dei sestesi Gino Strada e Teresa Sarti era candidata alle europee nelle liste del Pd ed è stata la vera vincitrice locale, dato che con ben 3.011 preferenze è risultata la più eletta in città. Viene spontaneo davanti a questo risultato (oltre 1.200 voti in più dell’esponente leghista) provare a capirne i motivi. Sicuramente il suo era un nome noto e il suo contatto con il territorio era reale, e questo ha giovato, ma probabilmente la causa principale è stata che il Pd ha fatto quadrato intorno a lei. L’ha appoggiata e spinta incondizionatamente, ha messo in movimento la sua macchina elettorale, andando a cercare ogni singolo voto. Un’azione di vecchio stampo partita dal basso. Sono stati semplici cittadini a sponsorizzarla e non l’endorsement di un sindaco il cui legame con Sardone era evidente fosse più personale che politico. Insomma, a vincere non è stato l’avere appoggi di “peso”, quanto l’entusiasmo che arrivava dal basso. Cecilia Strada è risultata genuina, una che in prima linea ci va davvero e che ha dimostrato di mettere il prossimo al centro delle sue battaglie. Il vecchio motto che “non si combatte per i propri diritti ma per quelli altrui” per una volta ha funzionato.