Nell’ultima seduta consigliare il consigliere comunale Roberto Bonato della lista Di Stefano, durante l’approvazione di un verbale di una precedente seduta, ha preso la parola per mettere al corrente tutti dell’intenzione di andare a fondo su alcune precedenti dichiarazioni della collega d’opposizione di Reinventiamo Sesto Hamdy Younes Soad. Queste le sue parole come da registrazione: “La consigliare ha affermato pubblicamente che all’interno di questo Comune vengono utilizzati soldi dei cittadini per sostenere la campagna elettorale di un candidato alle europee”. A quel punto Bonato ha chiesto, a nome di tutti i consiglieri della lista di Stefano, di verificare attraverso l’avvocatura comunale se sia possibile formulare querela nei confronti della consigliera per calunnia, per aver accusato l’amministrazione di utilizzo di fondi pubblici per scopi privati. L’idea di farne richiesta in aula, sempre secondo Bonato, è per fare in modo che rimanesse agli atti. “Da noi queste affermazioni sono considerate gravi e lesive della nostra reputazione” ha proseguito l’esponente di maggioranza “e totalmente infondate. Come consiglieri ci riteniamo immotivatamente accusati di aver violato la legge”.
Interpellata telefonicamente, la consigliera di minoranza si dimostra tranquilla, conferma di non voler rettificare nulla e, anzi, passa anche al contrattacco. “Come ho detto in aula consigliare, ero già a conoscenza dell’intenzione di provare a procedere nei miei confronti e quindi l’effetto sorpresa non ha funzionato. Detto questo, per me non è un problema, anzi che venga pure fuori la verità. Ribadisco che, per quanto si possa affermare che il giornalino comunale sia finanziato con pubblicità, siamo davanti all’uso scorretto di un mezzo istituzionale in ben due copertine. Basti pensare, ad esempio, alle risorse umane pubbliche utilizzate per redigerlo. E ne approfitto per aggiungere che siamo intenzionati noi a denunciare al prefetto questo accaduto, per l’uso scorretto che si è fatto di un luogo istituzionale come il consiglio comunale, oltre ad altre irregolarità, sempre in direzione del non rispetto del regolamento, soprattutto per quanto riguarda la questione della gestione dei tempi. Ci sembrano condotte che puntano a impedire all’opposizione di esprimersi liberamente”.