Dietro questo messaggio costruito ad arte si cela una concezione divisiva, che non affronta il vero problema della donna in generale che è ancora oggi discriminata nella società, in ogni latitudine sul lavoro, in famiglia con padri padroni presenti n
ei Paesi Arabi come nella civile Italia dalle Alpi alla Sicilia, con una concezione di possesso che va al di là delle etnie e che qui da noi tutti i giorni ci regala femminicidi. Il messaggio del comune di Sesto sa tanto di propaganda elettorale . È intriso di astio. Irricevibile.