Calenda organizza una fiaccolata per protestare contro il regime Russo, responsabile della morte del dissidente Navalny, rinchiuso in carcere in Siberia. Partecipano tutti i partiti e movimenti politici. Mesti e contriti sfilano per le vie di Roma. Finita la manifestazione, ognuno riprende la sua strada. C è chi sostiene la responsabilità diretta di Putin e chi come la Lega afferma il contrario. È andata in scena la fiera dell’ipocrisia. Povero Navalyn che rischia di essere torturato anche post morten.