Il sindaco ha autoproclamato Sesto: città dello sviluppo economico. Come? In un post, il primo cittadino sestese:
“Nelle prossime settimane saranno messi a bando 60 milioni di interventi pubblici” scrive il sindaco sui social mostrando poi un elenco dettagliato di tutti gli interventi in programma. Vediamoli rapidamente…
300.000 euro per accordo quadro eliminazione barriere architettoniche,
1,25 milioni per manutenzione strade,
7 milioni per la ristrutturazione della scuola Marzabotto,
3,8 milioni per l’ex asilo Montessori,
4 milioni per la Biblioteca centrale,
4,8 milioni per gli edifici abitativi popolari,
450.000 euro per manutenzione ascensori,
160.000 euro per la sistemazione di Villa Mylius e giardino storico,
80.000 euro per manutenzioni straordinarie scuole,
30.000 euro per nuove attrezzature aree verdi,
75.000 euro per estumulazioni e marmi,
50.000 euro per progettazione loculi cimiteriali,
100.000 euro per la progettazione della piscina Marzabotto.
38 milioni di euro per il completamento del ring viabilistico con Milano Serravalle.
“In una situazione di crisi e stagnazione dell’economia generale avere territori che avviano appalti è utile per l’economia del sistema paese. Siamo riusciti – dice il sindaco – a reperire tutte le risorse aggiuntive per sopperire agli aumenti dei prezzi dei materiali senza rallentare il piano dei lavori pubblici, dimostrando come Sesto San Giovanni è sempre più la città emblema dello sviluppo economico lombardo”.
Vedremo quanti di questi 60 milioni che saranno messi al bando si tradurranno in opere e interventi concreti che miglioreranno la vita dei sestesi. Curiosamente, il primo cittadino sui social per questo elenco ha usato il simbolo della spunta, quello che di solito si utilizza quando un incarico viene ultimato.
Ovviamente non è questo il caso e la scelta dipende solo da un fattore estetico tipico del “linguaggio” sui social, ma i fondi sono reali quindi la loro corretta applicazione dipenderà dalle reali capacità di questa giunta. Staremo a vedere e vigileremo. Come sempre.