Erano tanti i duelli “suggestivi” nei collegi uninominali in queste elezioni 2022 che, poche ore fa, hanno incoronato il centrodestra e soprattutto Fratelli d’Italia. Già, perché se la Lega crolla dal 17% delle elezioni 2018 all’8,9% il partito di Giorgia Meloni vola oltre il 26% mentre il Partito Democratico sfiora il 19%.
E tra i duelli più suggestivi c’era quello sestese tra Isabella Rauti (FDI) ed Emanuele Fiano (PD). A spuntarla è stata la candidata di FDI che nei giorni scorsi aveva rifiutato un confronto con l’avversario organizzato dal quotidiano La Repubblica: “Non si parla minimamente del presente e del futuro, preferendo insistere su questo dualismo, fuorviante per gli elettori, teso solo a inquinare la campagna elettorale”. Ma alla fine, ha avuto ragione lei.
Fiano ammette il ko e non cerca scuse: per lui ha perso il PD ed ora è tempo di una seria autocritica. L’esponente dem, sui propri social dichiara: “Scrivo quello che è giusto scrivere e che in Democrazia bisogna scrivere. Ha vinto la destra italiana guidata da Giorgia Meloni, gli italiani hanno scelto lei oltre ogni dubbio e ovviamente avrà il diritto di governare. Nel mio collegio ha vinto Isabella Rauti e sarà lei a rappresentare questo collegio al Senato della Repubblica. Questa è la Democrazia. Non per questo modificherò il mio giudizio sui valori che lei esprime. Ha perso il PD. Oltre a quello che succederà nella Lega e che mi interessa relativamente. Ha perso il PD per molte ragioni, ma sono tutte nostre, le ragioni, e le scelte che ci hanno portato qui, al peggior risultato complessivo che io ricordi. Abbiamo affrontato una elezione maggioritaria sostanzialmente da soli e non poteva che finire così. Ho dato tutto me stesso come ho sempre fatto, in questa campagna elettorale ed in questi anni, con disciplina ed onore, e ho fatto errori di valutazione. Grazie a Mauro, a Biagio, a Michela, a Luca e a Vito e a tutti quelli che mi hanno aiutato e che ci hanno creduto. Se non affronteremo gli errori fatti sarà ancora peggio. Adesso al lavoro da qualsiasi postazione sia, per il bene del paese”.