Abbiamo atteso tutta la giornata, invano. Né un comunicato stampa, né una dichiarazione o qualsiasi altra forma di cortesia istituzionale.
A un anno esatto dalla sua scomparsa, Gino Strada è stato completamente dimenticato dalla giunta della sua città, Sesto San Giovanni. Non è difficile da credere.
Quello che semmai è difficile è pensare come sia già passato un anno dalla scomparsa del medico sestese Gino Strada, fondatore insieme alla moglie Teresa Sarti di Emergency nel lontano 1994. Da quel 13 agosto 2021 è successo di tutto, ma la sua Ong non ha abbandonato i luoghi caldi del mondo dove opera, primo fra tutti l’Afghanistan.
In queste ore la “sua” associazione ha voluto ricordare Gino da con lungo messaggio che inizia così: «E’ passato un anno dal giorno in cui Gino ci ha lasciati. Anche se siamo irrimediabilmente più soli, oggi non possiamo fare altro che andare avanti noi. Lo facciamo perché ce n’è ancora bisogno e con la consapevolezza che – se oggi continuiamo a camminare – è anche perché qualcuno prima di noi ha avuto la forza di fare il primo passo».
«Tra tutti i biglietti lasciati sul cancello della sua camera ardente, lo scorso agosto – continua il messaggio –, ce n’era uno che diceva: “Grazie Gino, ora riposa. Andiamo avanti noi. Era legato alle sbarre insieme a tanti altri, pieni di affetto e di gratitudine, ma aveva qualcosa di diverso: guardava in qualche modo al futuro. Quel biglietto – si legge sul sito di Emergency – ha rappresentato di fatto un’ispirazione nell’anno che è seguito, durante il quale non sono mai mancati l’aiuto e il pensiero di amici o persone sconosciute che hanno voluto dire “Ci sono”, che sono stati accanto a Emergency nel suo momento più difficile».