Sarà ancora Roberto Di Stefano a guidare la città. Nel ballottaggio terminato poche ore fa, i sestesi hanno scelto il candidato del centrodestra con il 52,11 dei voti contro il 47,89 di Michele Foggetta. Nonostante una notevole rimonta che lo ha portato praticamente ad annullare i quasi dieci punti di distacco del primo turno, il candidato del centrosinistra non è riuscito nell’impresa che, invece, è riuscito a Paolo Pilotto nella vicina Monza.
“Ho il cuore pieno di gioia. Sesto San Giovanni non è più la Stalingrado d’Italia! Sarò ancora il vostro sindaco. Vi prometto che continueremo a lavorare con ancora più impegno e passione per la nostra amata Sesto San Giovanni” ha detto Di Stefano non appena la vittoria è risultata certa.
Da parte sua, invece, Foggetta in una nota ha fatto sapere che da domani, sarà al servizio della cittadinanza, insieme a tutti gli eletti delle coalizione progressista #ReinventiamoSesto, per fare un’opposizione seria e costruttiva in consiglio comunale e rappresentare al meglio tutti gli elettori che li hanno votati a queste elezioni amministrative a Sesto San Giovanni.
Ma al di là delle dichiarazioni di rito, ancora una volta bisogna sottolineare la bassa affluenza alle urne. A votare sono andati poco meno di 26 mila sestesi, vale a dire il 42,34% degli aventi diritto. Ciò significa che più della metà dei cittadini che potevano votare hanno preferito non farlo. Un chiaro segnale sia al primo cittadino rieletto che allo sfidante.
Come sottolineato da Andrea Senesi in un articolo sul Corriere della Sera: “Oltre all’astensionismo tra il sindaco leghista e Michele Foggetta (Sinistra Italiana) c’era un’altra variabile che avrebbe potuto complicare l’esito della contesa: l’apparentamento dello sfidante con la lista civica di Paolo Vino, il terzo arrivato con il 6,3 per cento delle preferenze al primo turno”.
E in effetti, rispetto al primo turno il centrosinistra ha decisamente cambiato marcia. E proprio il centrosinistra dovrà quindi riflettere su una vittoria evidentemente alla portata che, forse, con scelte differenti avrebbe potuto conquistare. Ma per questo ci sarà tempo. Ora il sindaco ex Forza Italia, ora leghista, si gode la vittoria e nelle prossime ore annuncerà la sua squadra di governo anche se, con tutta probabilità, sarà una giunta all’insegna della continuità ma non è esclusa qualche sorpresa.