Con la nuova proprietà del Milan, il nuovo stadio dei rossoneri prenderà la strada di Sesto San Giovanni? L’ipotesi riprende corpo tanto che, anche il Corriera della Sera, pubblica un articolo dal titolo: “Milan, nuovo stadio anche con Investercorp: Sesto San Giovanni favorita”.
Pare proprio che quella di Sesto sia l’ipotesi numero uno nonché la più gradita per la società rossonera.
Nel pezzo, tra le altre cose, si legge: “Come si dice Sesto San Giovanni in arabo? La trattativa per il passaggio di proprietà del Milan da Elliott a Investcorp prosegue nonostante sia scaduta oggi la trattativa in esclusiva: nessun allarme, solo i possibili acquirenti si prendono un po’ di tempo in più per valutare meglio tutti i dettagli, ma al momento nessuno racconta di intoppi particolari. D’altra parte la trattativa non è ancora chiusa, la negoziazione è in corso, con buone probabilità di successo, anche se solo teoricamente Elliott potrebbe adesso parlare con altri. Ma Investcorp è determinata a chiudere al più presto.
Chiunque ci sia alla guida nel Milan del futuro, in cima all’agenda delle priorità resterà il progetto stadio: tutto il lavoro condotto fin qui da Elliott e dal presidente Scaroni sarà tenuto in conto dai nuovi proprietari. «Il tema su chi è la proprietà è irrilevante», ha detto l’altro giorno all’evento del Foglio lo stesso Scaroni. L’esigenza di aumentare i ricavi dagli attuali 34 milioni a più di 100 resta centrale per qualunque proprietà che voglia rendere sostenibile il business del calcio. Il progetto sarà condotto ancora assieme all’Inter, a meno che non ci sia qualche tentennamento da parte dei nerazzurri, solo in quel caso il Milan (presente e futuro) è pronto a proseguire anche da solo. Ma al momento è uno scenario che si è presentato solo sotto forma di ipotesi. Quindi avanti con lo stadio di proprietà, ma dove? «Ogni giorno che passa l’ipotesi che il nuovo stadio di Inter e Milan venga realizzato fuori Milano diventa sempre più realistica», ha ribadito Scaroni. Il piano B sta diventando il piano A.
Fuori Milano significa l’ex area Falck di Sesto San Giovanni: al momento è questa la preferenza dei club, che sarebbero accolti a braccia aperte dall’amministrazione comunale, e che hanno calcolato di risparmiare 150 milioni senza la demolizione del Meazza e la costruzione del tunnel sotterraneo. Inoltre il terreno sarebbe di proprietà dei club e non più in concessione.
Un progetto che ovviamente prenderà corpo nelle prossime settimane e che sarà vitale per la nuova amministrazione di Sesto San Giovanni che dovrà gestire al meglio una possibilità che oggi sembra più concreta che mai…
Un’idea da sempre gradita a Paolo Vino, candidato sindaco dei Giovani Sestesi che, nel 2017, rispondendo al sindaco Di Stefano aveva rivendicato la paternità della proposta, aggiungendo : “Quel progetto, signor sindaco, era stato pensato per evitare che voi avallaste l’ennesimo centro commerciale sulle ex Falck. Da quanto evidenziato più sopra, la proposta formulata dalla Lista Civica Giovani Sestesi avrebbe in sostanza contribuito a creare un indotto. Una fabbrica in grado di generare posti di lavoro, perché la gestione delle varie attività previste dentro il complesso avrebbe richiesto l’impiego di diverse persone, in primis tanti concittadini sestesi”.