Era facile immaginare che le polemiche a seguito della nuova gestione della sosta a Sesto San Giovanni non si sarebbe placata nel giro di poche ore dall’annuncio del nuovo sistema di pagamento con le strisce blu che, di fatto, sono triplicate nel giro di poche ore.
Un malcontento che ha portato alla nascita di un Comitato di cittadini contro il Comune e il nuovo piano della sosta a pagamento. Fondatore del comitato è l’avvocato Gianpaolo Caponi, già vicesindaco di Sesto San Giovanni e attuale presidente dell’Associazione Sesto Nel Cuore.
Ora costituiamo il Comitato dei cittadini e visto che sindaco e assessori si disinteressano dei problemi provocati da questo bando, gestito in modo incompetente – si legge nel comunicato stampa – andremo a rappresentare alla multinazionale privata che gestisce i parcheggi le incongruenze subite dai cittadini. Il sindaco e l’assessore hanno «regalato» alla società privata ogni stallo a 0,06 centesimi all’ora permettendo un ricarico del 2000% (duemila per mille, si avete letto bene) che genererà incassi alla multinazionale di svariati milioni di euro. Che le società private fossero particolarmente simpatiche a qualcuno? Oppure semplice incompetenza?”
“Il Comitato – conclude la nota – fornirà supporto ai cittadini colpiti da sanzioni ingiuste e avanzerà proposte programmatiche per rimediare a questo scellerato bando che consente ai poteri economici di mettere le mani nelle tasche dei cittadini. La prima proposta è di ristorare i commercianti e residenti penalizzati da questo bando iniquo e prevedere che in futuro gli incassi delle concessioni di gestione dei servizi comunali restino nelle casse comunali dei cittadini senza arricchire società private o multinazionali».