Michele Foggetta presenta ufficialmente “I 7 passi per la Sesto che vogliamo”, un programma che racchiude le ambizioni del giovane candidato per realizzare una nuova Sesto San Giovanni. Da domani, inoltre, la sede del comitato elettorale di via XX settembre, 45 (Sesto San Giovanni) sarà aperta tutti giorni dalle ore 15 alle ore 18 per chiunque voglia informarsi riguardo alla proposta politica di Michele Foggetta, candidato alle primarie della Coalizione Progressista.
Una Sesto San Giovanni più ecologica: un nuovo piano green che colleghi le tante piccole aree verdi della città oggi isolate tra loro. Un nuovo approvvigionamento energetico fatto di rinnovabili per gli edifici pubblici, una raccolta che sia davvero differenziata e abbattimento del casello sulla Tangenziale Nord. Per una città più pulita da camminare e da respirare.
Una Sesto San Giovanni più accessibile: una Città in 15 minuti dove le piste ciclabili, ricavate recuperando spazio dalle strade e non dai marciapiedi, colleghino i vari quartieri. Un centro pedonalizzato dopo un percorso costruito perché non danneggi il commercio di vicinato ma lo valorizzi. Interramento della ferrovia che non può continuare a dividere Sesto in due diverse città.
Una Sesto San Giovanni più bella: coloriamo la città con un festival internazionale della street art. Recuperiamo le strutture abbandonate e degradate. Valorizziamo il tanto patrimonio di archeologia industriale, unico in Europa, perché Sesto non diventi una città da attraversare ma da visitare. Trasformiamo Sesto in una Città Museo, il MAIL, che parli di immigrazione e lavoro, i due cardini che hanno reso grande la nostra città.
Una Sesto San Giovanni più sicura: serve aumentare il numero degli agenti di Polizia Locale per regalare alla città la figura del Vigile di quartiere. Rivedere l’illuminazione cittadina soprattutto nei parchi che vanno vissuti e non rinchiusi. Occorre far rivivere i quartieri attraverso iniziative artistiche, presidi e centri aggregativi che diano nuova linfa al tessuto sociale.
Una Sesto San Giovanni per tutte e tutti: apertura di uno sportello antidiscriminazione e istituzione del Disability Manager. Un vero Piano di eliminazione delle barriere architettoniche e vere risposte all’emergenza abitativa. Potenziamento della sanità territoriale e di nidi comunali e Centri Ricreativi Estivi perché nessuno è soprattutto nessuna debba scegliere tra lavoro e famiglia. Riorganizzazione dell’ente perché ai dipendenti sia data davvero l’opportunità di rispondere alle richieste della cittadinanza.
Una Sesto San Giovanni più giovane: canone concordato per ragazzi e ragazze che vogliano rendersi indipendenti. Individuazione di spazi per coworking e piccole botteghe. Istituzione della Consulta dei giovani perché a proporre le politiche giovanili siano proprio loro.
Una Sesto San Giovanni più partecipata: ripristino del vecchio regolamento del Consiglio Comunale. Istituzione delle consulte di quartiere e incontri periodici e aperti tra Giunta e cittadinanza.