Non conoscevamo Davide Coccetti, abbiamo scoperto della sua esistenza politica leggendo un post a commento del manifesto dei Giovani Sestesi sull’aumento che Sindaco , presidente del consiglio comunale e assessori, tra cui lo stesso Coccetti si sono dati con una delibera approvata il 31 dicembre scorso. L’assessore, a noi sconosciuto, con una grinta da leone ferito, scrive in un post che le affermazioni riportate sul manifesto sono false.
Le definisce Fake news, come si usa dire oggi. Con tutto il rispetto che si deve ad un’alta carica cittadina, è pur sempre un’assessore, ci permettiamo di affermare che l’unica Fake News è non voler ammettere di aver fatto quantomeno una “pirlata”. E’ vero che gli aumenti sono previsti da una legge dello Stato, ci mancherebbe, ma è altresì vero che la legge spalma gli aumenti in tre annualità. Aver scelto la scorciatoia aumentandosi tutto e subito. è quantomeno di poco buon gusto, molto irriguardoso nei confronti del contesto economico e sociale che stiamo vivendo.
E’ altresì vero che l’anticipo delle annualità, che la legge non esclude ma non prevede come perentorio nella sua articolazione, per forza di cose influirà sul bilancio comunale, almeno per le due annualità anticipate. Questo è quanto. Quale è la Fake news quella dei Giovani Sestesi, o di chi afferma il contrario?
Un amministratore accorto di solito non si espone così platealmente. Si racconta che Vincenzo Monti che a Sesto frequentò salotti buoni, un giorno durante un banchetto in suo onore a cui partecipavano famosi letterati, un certo Sgrini, ai più sconosciuti, fu invitato ad improvvisare un brindisi in onore di Costanza Monti, figlia del poeta. Sgrini si alzò e cominciò: “Vorrei cantar quegli occhi…” Poi dopo una pausa non seppe più andare avanti, continuò a ripetere lo stesso verso e, per quanto pensasse e ripensasse, non gli uscì fuori altro. Monti, spazientito, davanti a tale disastro , prese la parola e disse: “E canta anche i ginocchi, le braccia, il seno e il resto pur che ti sbrighi presto.”