In diversi marciapiedi di Sesto San Giovanni, soprattutto in prossimità degli ingressi a parchi e giardini, è stata disegnata la scritta “Tirala su #padronicivili”, una campagna che il Comune rilancia per sensibilizzare i proprietari di cani che non raccolgono gli escrementi dei propri animali.
Perché basta passeggiare per la città per rendersi conto che il problema è reale. E, per quanto qualcuno possa pensare, giustamente, che ci sono questioni più serie ed urgenti da affrontare, è innegabile che dover fare lo slalom tra gli escrementi lasciati sui marciapiedi sia un’attività tutt’altro che piacevole e un biglietto da visita poco invidiabile per la nostra città.
Ma è assolutamente evidente che non basta un hashtag per risolvere il problema. Esiste già una sanzione teorica per i padroni incivili, infatti il regolamento di polizia urbana prevede multe di 200 euro per chi non raccoglie e di 100 euro se non si è in possesso di strumenti per la raccolta. Ma quante multe sono state comminate in questi anni?
Ovviamente non si può scaricare la responsabilità sugli agenti di polizia locale che non possono pedinare ogni persona a spasso con il cane in attesa del “fatidico” momento, ma questa multa teorica somiglia tanto all’ordinanza di capodanno sui botti. Inutile, inapplicabile e “inoffensiva” per i padroni incivili.
“Noi amiamo i nostri amici a quattro zampe (e tutti gli animali!) e infatti la colpa non è loro ma di qualche padrone incivile che purtroppo se ne frega delle regole. Ognuno deve fare la sua parte, quindi…tirala su!”, ha commentato il sindaco Roberto Di Stefano che, talmente abituato a selfie, hashtag e vita sui social non si è reso conto (o forse sa benissimo) che questa campagna di sensibilizzazione non risolverà minimamente il problema. Per dimostrarglielo, nei prossimi giorni, pubblicheremo una galleria fotografica dei marciapiedi sestesi che lo dimostrerà ampiamente…