Come strumentalizzare un tema delicato
I cimiteri sono luoghi di rispetto e non di voti. Va bene gli animali ma le persone?
Per una volta andiamo a sbirciare nella casa dei vicini e lo facciamo per un paio di motivi. Il primo è che l’argomento in questione sembra scelto ad hoc per buttare fumo negli occhi della gente e svilire in un certo qual modo la politica. Il secondo è che speriamo che questa brutta piega non venga raccolta e fatta proprio dai nostri amministratori.
È dei giorni scorsi, infatti, un post sui social da parte del sindaco di Cinisello Balsamo Giacomo Ghilardi il quale commenta la decisione del Comune di Milano di dare il via alle sepolture degli animali da compagnia accanto alle tombe dei loro padroni, riconoscendoli come soggetti facenti parte della famiglia. Il primo cittadino cinesellese rivendica il fatto che questa decisione nella sua città è stata presa mesi prima (marzo 2024) e sostiene che Milano su questa tematica ha preso come modello proprio la sua amministrazione.
Troviamo che questo modo di fare politica sia avvilente. Oramai si pensa solo a parlare alla pancia dei cittadini, che sappiamo essere sensibili alla questione animali. Peccato che Ghilardi si preoccupa di dare dignità e sepoltura agli amici a quattro zampe e si dimentica di creare i colombari per le persone. Insomma, se non si risolve un problema si sposta l’attenzione altro.
Speriamo vivamente che il sindaco Roberto Di Stefano non segua le tracce del suo compagno di partito (Lega), ma che affronti il problema senza strumentalizzarlo. Per prima cosa servono spazi per dare degno riposo ai nostri cari e poi si può pensare anche agli animali. E, aggiungiamo, che i costi devono essere identici: un loculo e un cinerario per un cane o un gatto devono avere lo stesso prezziario di quelli di una persona.