Un cimitero abbandonato e nessuno interviene
Lasciare riposare i nostri cari sarebbe una regola che non meriterebbe nemmeno di essere sottolineata. Siccome c’è chi purtroppo non conosce nemmeno le basi di cosa sia il rispetto dei defunti, allora spetterebbe all’amministrazione comunale prendere la situazione in mano e risolverla. A quanto pare, invece, non è così e il cimitero sta diventando sempre più terra di nessuno, al punto tale che sono sempre più i sestesi a lamentarsi di tutta questa indifferenza. Emblematico il cartello che un cittadino ha attaccato sulla lapide di un suo caro con scritto: “Per rispetto dei defunti si prega di non sottrarre alcun oggetto dalle tombe dove riposano in pace i nostri cari. Certi della vostra sensibilità: al cimitero non si ruba!! Vergogna!!!”
Da tempo, infatti, si registrano furti di ogni tipo, dai classici fiori, ma anche piccoli oggetti che le persone lasciano accanto alle lapidi convinti che possano fare “compagnia” alle persone che vi riposano. Magari non vengono rubate cose di valore inestimabile, tuttavia hanno un significato che va decisamente oltre a quello economico. I soliti ignoti possono agire indisturbati, sapendo che nessuno li potrà cogliere in flagrante, dato che le telecamere presenti sono solamente perimetrali.
E forse è arrivato il momento che l’amministrazione comunale compia una riflessione per evitare che certe spiacevoli situazioni possano proseguire. Difficile però pensare che il vicesindaco Alessandra Aiosa, con delega ai Servizi Cimiteriali, possa pensarci, vista l’indifferenza in cui versa da tempo il nostro camposanto. I disagi sono all’ordine del giorno come non avere posti per le ceneri, ritardi delle esumazioni, mancanza di lampade votive e campi bonificati con enzimi invece del metodo corretto di movimentazione terra. Tutto questo non è accettabile.
Ma il degrado purtroppo non riguarda anche il piazzale Hiroshima Nagasaki. Pure qui da tempo si registrano episodi di microcriminalità che non possono più essere tollerati. Spesso i visitatori che si recano a salutare i propri affetti, quando tornano nel parcheggio hanno la spiacevole sorpresa di ritrovarsi l’auto vandalizzata, se non addirittura portiere forzate o finestrini spaccati da parte di chi cerca monetine e quant’altro all’interno degli abitacoli. E questa, seppure sia una situazione sgradevole, non è nemmeno la più temuta. In più occasioni, infatti, ci sono stati degli scippi o rapine ai danni di persone indifese colte alla sprovvista. Recarsi al camposanto non è mai una cosa piacevole, ci si va sempre con uno stato d’animo particolare e queste persona vanno protette. Insomma, ce ne sarebbe a sufficienza affinché qualcuno intervenga in maniera concreta a decisa e affinché a tutto questo sia posto un freno. Assessore Aiosa, che ne dice di battere un colpo? Ci stupisca per una volta.