L’ufficiale giudiziario incaricato dello sfratto di via Marzabotto, ha concesso un rinvio fino al 5 marzo prossimo. L’Unione Inquilini e il sindacato Casa sperano che il Comune possa offrire al nucleo un’alternativa, visto che la famiglia è tra quelle che ha presentato domanda per una casa popolare.
Gian Lillo Montalto, legale di Unione Inquilini, ha dichiarato: “Nel 2012-13 il comune di Sesto aveva centinaia di famiglie sotto sfratto. L’Unione Inquilini entrò in aula consiliare e dopo la protesta si decise che il comune prendesse case private in affitto da dare in sublocazione per mancanza di case pubbliche. La giunta attuale, dopo la vittoria del 2017, ha fatto come primo atto mandare a tutti una lettera per dire lasciate le case o vi buttiamo fuori. Abbiamo famiglie che pagano e un Comune che sfratta i suoi bambini in una città che ha il record di condanne per attività discriminatoria con due sentenze a Milano e due a Monza, pagando anche spese giudiziarie. Le famiglie finiscono in strada senza nessun aiuto del Comune in palese violazione con i diritti dei minori.”