Cartoline da Sesto San Giovanni. Piazza Trento e Trieste è uno dei luoghi simbolo della nostra città non solo perché si trova alle spalle del Rondò ma perché rappresenta, o almeno dovrebbe, uno degli spazi di aggregazione del quartiere uno. Già, dovrebbe. Perché senza nemmeno una panchina è difficile immaginarla come tale. Se è vero che, nel corso degli anni, la piazza è diventata un luogo di degrado dove immigrati e perdigiorno passavano il tempo tra birre e urla, la soluzione della giunta non è stata quella di restituire il luogo ai sestesi ma, semplicemente, di togliere le panchine.
Niente panchine niente degrado è stata l’equazione che, con tutta probabilità, L’amministrazione comunale pensava di risolvere velocemente. Tanto da scegliere per la rimozione senza alcun preavviso alcune settimane fa. E alcuni residenti, per protesta, sono scesi in piazza con sedie pieghevoli e altre sedute di fortuna per protestare contro questa decisione.
Una scelta che pare proprio una scorciatoia per una giunta che, al contrario, ha fatto della sicurezza il proprio cavallo di battaglia. Oltre 300 residenti avevano promosso una petizione chiedendo interventi urgenti per il degrado notturno derivato dai bivacchi sulle panchine e dagli schiamazzi. Hanno costituito anche un comitato per riprendersi la piazza. Li abbiamo presi alla lettera – si è giustificato – ed in 48 ore abbiamo dato risposta concreta. Rimosse tutte le panchine, rimossi gli assembramenti. Una risposta rapida ed efficace».
Talmente rapida ed efficace che, al di là delle strumentalizzazioni da parte dell’opposizione, è stata bocciata dai cittadini. Come ha sottolineato una residente «Non è in questa maniera che si elimina il problema.
Le panchine non hanno mai dato fastidio a nessuno. Bisogna punire chi disturba, non privare i cittadini della possibilità di ritrovarsi in piazza». Una equazione altrettanto semplice, ma stavolta esatta. Forse, sarebbe bastato chiedere ai residenti per risolvere il problema sul territorio; di solito una amministrazione locale dovrebbe fare così. Invece, stavolta, ha cercato una scorciatoia, sbagliando decisamente strada.