Ha partecipato anche il sindaco di Sesto San Giovanni al convegno leghista di Firenze, dove Matteo Salvini, ha radunato movimenti e partiti della destra estrema di tutta Europa, che aderiscono a Identità e Democrazia. Un selfie, scattato nella sala della Fortezza da Basso, certifica la vicinanza tra Roberto Di Stefano e le forze politiche dell’ ultradestra xenofoba di cui hanno preso le distanze anche Forza Italia e Fratelli d’ Italia.
Per carità nulla di sensazionale in quanto membro ” autorevole ” della Lega. Molto ma molto meno giustificabile in quanto rappresentante di una comunità che contro quelle ideologie ha lottato e pagato con la vita. Il sindaco Di Stefano non esitò definire amici degli scafisti un gruppo di persone, tra cui l’allora candidato sindaco della sinistra Foggetta, solo perché si era riunito in una sala parrocchiale a sostegno degli aiuti umanitari.
Sarebbe semplice ribaltare l’ accusa con molto più argomenti, ma la libertà conquistata da chi ha combattuto contro le ideologie rappresentate al convegno, consente anche a Di Stefano di schierarsi politicamente. Ma non da sindaco…Questo deve essere chiaro a tutti.