Ancora una volta, la maggioranza e l’opposizione sestese si scontrano sui temi legati alla viabilità. Dopo le limitazioni imposte dalle nuove regole dell’Area B in vigore a Milano, è la volta della pista ciclabile del Rondò.
La pista ciclabile, lunga circa 1, 2 Km, collegherà la Stazione FS (dall’incrocio Petrarca – Gramsci) con piazza IV Novembre ovvero Sesto Rondò.
Da anni si parlava della necessità di ampliare i percorsi ciclopedonali in città, ma quello in via di realizzazione al Rondò non convince l’opposizione e in particolare il Partito Democratico che, in una nota, sottolinea che: “Quel tratto di pista ciclabile sarà un pericolo pubblico e fin d’ora invitiamo ciclisti e pedoni a fare molta attenzione. A proposito: l’assessore che se ne occupa è Lamiranda, quello che per mesi criticava ogni giorno le piste ciclabili di Milano perché pericolose. Ma naturalmente Lamiranda qui metterà un semaforo per dare il via ai ciclisti o ai pedoni. O piazzerà in pianta stabile un agente della Polizia locale con tanto di fischietto per impedire scontri rovinosi”.
Da parte sua, la giunta precisa che: “Grazie a questo intervento verrà completato il percorso ciclabile di viale Gramsci: il nuovo tratto, infatti, si unirà ai due tratti già esistenti (cioè quelli da via Pasolini a Puccini e da Puccini a Petrarca) e creerà un unico percorso. Sarà possibile pedalare senza interruzioni e in sicurezza dal confine con Monza fino a Sesto Rondò, passando per alcuni punti nodali della Città, come la Stazione, la sede e il museo della Campari”.