Abituato ai rimpasti, il sindaco Roberto Di Stefano sta mettendo insieme la giunta per il secondo mandato. E, contrariamente a cinque anni fa, pare che questo esecutivo cittadino nascerà già tra polemiche e malcontenti.
Secondo alcune indiscrezioni, Alessandra Aiosa dovrebbe essere “promossa” a vice sindaco pur mantenendo la delega al Commercio, mentre Giovanni Fiorino potrebbe lasciare la poltrona di presidente del consiglio per accomodarsi su un assessorato, magari sostituito da Davide Coccetti. Per il resto tutti confermati gli incarichi di Antonio Lamiranda all’urbanistica, di Roberta Pizzochera all’assessorato ai Servizi Sociali e perfino quello di Marco Lanzoni alle innovazioni tecnologiche.
Se da un lato si tratta di scelte comprensibili, dall’altro gli equilibri sono profondamente cambiati rispetto agli anni scorsi e pare proprio che nella maggioranza serpeggi già un certo malumore. Prevedibile la scelta di cambiare il presidente del consiglio dopo i ripetuti scontri tra Fiorino e l’opposizione. Ma è probabile che i consiglieri più votati, quelli hanno ottenuto centinaia di preferenze, passeranno a batter cassa chiedendo un incarico nella squadra di governo. Vedremo se il primo cittadino rispolvererà il “manuale Cencelli” e troverà qualche incarico in qualche CdA per accontentare tutti. Di solito, in politica, funziona così. Con buona pace di programmi, contenuti e dichiarazioni sempre uguali da campagna elettorale.
Di certo, non un buon inizio. Ma d’altra parte, come abbiamo già sottolineato, il primo cittadino sestese è abituato ai cambi in corsa ed è probabile che, anche stavolta, qualche pedina sullo scacchiere si muoverà. Proprio come ha fatto nel corso dell’inaugurazione dei lavori per la stazione a ponte, per Di Stefano meglio indossare casco anti infortuni e giubbotto.