L’latra sera in Consiglio comunale, è stata approvata la proposta di riqualificazione della ottocentesca neoclassica Villa Zorn presentata con un project financing dalla società Gds srl.
Per l’attività di ristorazione verrà realizzato un nuovo corpo al piano terra che dialogherà architettonicamente con l’edificio storico, mentre la facciata della villa tornerà a essere visibile nella sua interezza. Negli spazi esterni, non ci saranno più tavoli e gazebo del ristorante ma ci sarà un plateatico utilizzabile anche per eventi, nuovi vialetti in pietra e prato all’inglese. La cancellata che attualmente divide la villa dal Pino Argentato sarà tolta per creare una piazza-giardino che potrà diventare luogo di incontro.
La lista civica dei Giovani Sestesi è stata l’unica forza di opposizione ad esprimere voto favorevole: “Abbiamo regalato Villa Puricelli Guerra ad Aler, mentre Villa Zorn è un patrimonio per tutti noi sestesi. Non dobbiamo dimenticare l’impegno che questa azienda a gestione famigliare si sta prendendo. Tempo addietro questa amministrazione ha ceduto a titolo gratuito a un gruppo di imprenditori un pezzo di città per costruirci il lido di Sesto con un ritorno per le casse del comune pari a zero. In questo caso invece ci sono dei padri di famiglia che si sono messi in gioco con circa 1 milione di euro per un bene che non sarà mai di loro proprietà impegnandosi a mantenere vivo il centro di Sesto”, dichiara il capogruppo Paolo Vino.